La realtà non è come ci appare. La struttura elementare delle cose
Rovelli Carlo - Autore
Raffaello Cortina Editore (2014) - Editore
Tempo, spazio e materia appaiono generati da un pullulare di eventi quantistici elementari. Comprendere questa tessitura profonda della realtà è l'obiettivo della ricerca in gravità quantistica, la sfida della scienza contemporanea dove tutto il nostro sapere sulla natura viene rimesso in questione. Carlo Rovelli, uno dei principali protagonisti di questa avventura, conduce il lettore al cuore dell'indagine in modo semplice e avvincente. Racconta come sia cambiata la nostra immagine del mondo dall'Antichità alle scoperte più recenti: l'evaporazione dei buchi neri, l'Universo prima del big bang, la struttura granulare dello spazio, il ruolo dell'informazione e l'assenza del tempo in fisica fondamentale. L'autore disegna un vasto affresco della visione fisica del mondo, chiarisce il contenuto di teorie come la relatività generale e la meccanica quantistica, ci porta al bordo del sapere attuale e offre una versione originale e articolata delle principali questioni oggi aperte. Soprattutto, comunica il fascino di questa ricerca, la passione che la anima e la bellezza della nuova prospettiva sul mondo che la scienza svela ai nostri occhi.
Autore
Rovelli Carlo
Titolo originale
La realtà non è come ci appare. La struttura elementare delle cose
Traduttore
-
Editore
Raffaello Cortina Editore
Collana
Scienza e idee
Anno edizione
2014
In commercio dal
Formato
Libro in brossura
Pagine
248
Dimensioni
-
Codice EAN
9788860306418
La realtà non è come ci appare. La struttura elementare delle cose
Rovelli Carlo - Autore
La realtà non è come ci appare. La struttura elementare delle cose
Conosci l'autore
Un libro sulla fisica che ti appassiona come un romanzo. Rovelli ti accompagna cronologicamente in un viaggio tra i fondamentali della fisica, partendo dalle teorie classiche fino a condurti nel misterioso oggi. Il libro è del 2014 ed io non vedo l'ora di aggiornarmi per scoprire come e dove è arrivato l'uomo. Inoltre, il finale racconta in modo eccitante ed avvincente come i limiti dell'uomo hanno portato lo stesso a conoscere il mondo, senza questa consapevolezza del nostro limite e pensando di avere la verità "in tasca" non esisterebbe progresso e non esisterebbe la scoperta. "Non sono sicuro" disse Socrate.