Addio ad Andrea Camilleri, il "papà" di Montalbano

Nato a Porto Empedocle nel 1925, lo scrittore, sceneggiatore e regista aveva esordito nella narrativa nel 1978. Nel 1994 con “La forma dell’acqua” aveva dato vita alla fortunata serie del commissario Montalbano, grazie alla quale aveva raggiunto un successo planetario.

È scomparso oggi Andrea Camilleri. Nato a Porto Empedocle nel 1925, lo scrittore, sceneggiatore e regista aveva esordito nella narrativa nel 1978. Nel 1994 con La forma dell’acqua aveva dato vita alla fortunata serie del commissario Montalbano, grazie alla quale aveva raggiunto un successo planetario.

Pur avendo cominciato giovanissimo a pubblicare poesie e racconti, Camilleri aveva ripreso a scrivere solo in età matura, privilegiando il lavoro di sceneggiatore, regista e insegnante, prima al Centro sperimentale di cinematografia di Roma, poi presso l’Accademia nazionale di arte drammatica “Silvio D’Amico”.

Dopo i primi romanzi, in parte ispirati a episodi reali della storia della sua terra natale, la Sicilia, Camilleri verso la metà degli anni Novanta era diventato un vero e proprio “caso letterario”, grazie allo straordinario successo ottenuto dalla serie di romanzi e racconti incentrati sul commissario di Polizia Salvo Montalbano. Ambientate nella sicilianissima cittadina immaginaria di Vigàta, le indagini di Montalbano sono iniziate nel 1994 con La forma dell’acqua e sono proseguita nel corso degli anni con altri 43 tra romanzi e raccolte di racconti, fino al recentissimo Il cuoco dell’Alcyon, uscito nel 2019, esattamente 25 anni dopo la prima avventura di un personaggio che, nel corso degli anni, in quanto a popolarità e fortuna è cresciuto in modo esponenziale, grazie anche alla risonanza avuta dai film televisivi interpretati da Luca Zingaretti.

Ma Camilleri non è stato “solo” Montalbano. Tra le altre sue pubblicazioni, si ricordano Un filo di fumo (1980), La stagione della caccia (1992), Il birraio di Preston (1995), La scomparsa di Patò (2000), Il re di Grigenti (2001), Un sabato, con gli amici (2009), Un inverno italiano (con Saverio Lodato, 2009), La rizzagliata (2009), Un onorevole siciliano. Le interpellanze parlamentari di Leonardo Sciascia (2009), Il nipote del Negus (2010), La caccia al tesoro (2010), Acqua in bocca (con Carlo Lucarelli, 2010), L’intermittenza (2010), Gran Circo Taddei (2011), Il gioco degli specchi (2011), Giudici (con Carlo Lucarelli e Giancarlo De Cataldo, 2011), La setta degli angeli (2011), Il diavolo certamente (2012), La relazione (2014), Noli me tangere (2016), La lingua batte dove il dente duole (con Tullio De Mauro, 2013) e Km 123 (2019).